Propone al pubblico di amplificare il proprio spazio, deformarlo, sconvolgendo i contesti in cui si svolge la comunicazione contemporanea, la quale causa nell’individuo una chiusura e aridità nelle relazioni interpersonali nonchè in se stesso. Si crea, così, un vuoto sociale e psicologico al limite dell’ansia e dell’instabilità mentale: è in questo spazio paradossalmente claustrofobico che fiorisce il suo pensiero artistico.
Mostre ed Esposizioni (selezione): mostra collettiva sulla Torre Prendiparte, collettiva OPEN 12 (Bologna), Galleria Adiacenze (Bologna), Pitti Uomo (Firenze)
Opere principali: The lim-it space upgrades the reality, Vuoti d’Autore